Umidità dell’aria ottimale durante lo smart working
Mai come negli ultimi tempi tante persone hanno lavorato in smart working nel loro ufficio privato fuori casa oppure al tavolo della cucina di casa. Anche quando si lavora in casa l’umidità relativa dell’aria deve essere compresa tra il 40% e 60% per avere condizioni di lavoro ottimali.
Aria troppo secca?
Trascorrere tutta la giornata lavorativa nella stessa stanza ha un impatto negativo sul microclima interno.
Quando l’umidità dell’aria è troppo bassa a causa dell’aria fredda, e non solo in inverno, l’aria intorno alla postazione di lavoro può diventare troppo secca. Anche dispositivi elettrici come computer portatili, monitor e stampanti possono contribuire a seccare eccessivamente l’aria.
Lavorare da casa in condizioni ottimali
Un’aria troppo secca per periodi prolungati può influire negativamente sul nostro benessere e causare irritazioni agli occhi, soprattutto quando si trascorre molto tempo davanti al monitor del computer.
L’umidificazione dell’aria può contribuire in modo decisivo alla creazione di condizioni di lavoro ottimali anche tra le mura domestiche. Quando si allestisce la postazione di lavoro per lo smart working si deve quindi rivolgere particolare attenzione alla questione della qualità dell’aria.
Un buon microclima interno protegge piante e arredamento
Le piante da appartamento rendono più accogliente l’ambiente in cui si lavora. Oltre ad avere un impatto positivo sul piano estetico, alcune piante come il cipero e il papiro hanno un impatto positivo anche sul microclima interno. Contribuiscono infatti a regolare l’umidità dell’aria e a ridurre le sostanze nocive nell’aria. Anche le piante hanno però bisogno di un determinato tasso di umidità nell’aria.
Oltre alle piante anche i mobili e i pavimenti in legno possono trarre vantaggio da un tasso di umidità ottimale. Il legno è infatti un materiale che si adatta alle condizioni ambientali e se l’aria è troppo secca, i mobili e il parquet perdono umidità con conseguente formazione di crepe. Inoltre in un ambiente con un tasso di umidità ottimale le cariche elettrostatiche sono meno intense ed è per questo che con la giusta umidità non si verificano quelle piccole scosse fastidiose che si verificano invece negli ambienti troppo secchi.
I umidificatore Venta per un maggiore benessere alla scrivania
L’umidità dell’aria intorno alla postazione di lavoro influisce notevolmente non solo su di noi ma anche sulle piante e sugli oggetti.
Il metodo più semplice ed efficiente per regolare l’umidità dell’aria è utilizzare un umidificatore.
Una ventola convoglia l’aria nel umidificatore Venta, dove in una vaschetta contenente acqua ruotano delle speciali pile di dischi, e dalla superficie dei dischi l’acqua pulita evapora in modo igienico nell’ambiente. Allo stesso tempo i dischi trattengono le sostanze nocive quali la polvere o il polline, che vengono lavate via dall’acqua e raccolte nel umidificatore.